La limitazione all’utilizzo del contante e dei titoli al portatore rappresenta uno dei pilastri del sistema di prevenzione del riciclaggio di proventi da attività illecite. Tale limitazione è finalizzata a garantire la tracciabilità delle operazioni al di sopra di una certa soglia attraverso la canalizzazione di tali flussi finanziari presso banche, Poste S.p.A., Istituti di pagamento ed Istituti di moneta elettronica.
NUOVO LIMITE
A partire dal 1° marzo 2022 il limite per chi intende pagare utilizzando i contanti torna a 2.000 euro, dopo che è stato fissato a 1.000 euro dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022, con decorrenza retrodatata al 1° gennaio 2022.
Dal 1° marzo, e fino al 31 dicembre 2022, sarà possibile pagare in contanti solo fino a 1.999,99 euro per ogni singola transazione. Oltre questa soglia scatta l’obbligo di effettuare transazioni digitali e tracciabili.
Nel caso si debba effettuare un pagamento di importo superiore ai 1.999,99 euro, è consentito suddividere l’importo tra contanti e pagamenti tracciabili, purché la cifra pagata in contanti non superi la soglia stabilita.
La nuova misura non concerne solamente le vendite ma riguarda qualsiasi altra forma di passaggio di denaro tra soggetti, come ad esempio donazioni o prestiti.
Per ulteriori chiarimenti, invitiamo a consultare la pagina del MEF “FAQ – Prevenzione dei Reati Finanziari” che riporta una serie di domande-risposte utili.
IN BANCA
Per quanto riguarda prelievi e versamenti in banca, invece, non sono previsti limiti poiché non si tratta di trasferimenti di denaro tra due soggetti differenti ma di movimenti che riguardano una sola persona. Tuttavia, laddove la somma richiesta per il prelievo sia superiore al limite di legge, è prassi consolidata che la banca chieda chiarimenti circa la destinazione del denaro, riservandosi di non compiere l’operazione.
Quando si tratta invece di versamenti, la Banca può valutare – laddove la somma versata in contanti sia superiore al limite di legge – l’inserimento del versamento nei suoi circuiti di controllo, in esito dei quali può inviare una segnalazione alle autorità competenti.
DEROGA
Gli stranieri non residenti in Italia possono acquistare beni e servizi da commercianti al dettaglio e da agenzie di viaggio e turismo entro il limite di 15.000 euro. Tale soglia non è cambiata il 1° marzo 2022.
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