È stato introdotto l’assegno unico e universale per i figli a carico (DL 230/2021).
Si tratta di un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni). Il limite di età decade in presenza di figli disabili.
Il sostegno viene attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo e viene determinato dall’INPS sulla base della condizione economica del nucleo familiare mediante l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno unico riguarda tutti i soggetti risiedenti in Italia, comprese le persone extracomunitarie che vi risiedono da più di due. Nel dettaglio, il beneficio spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
QUANTO SPETTA
Ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, spetta per ogni figlio un assegno base di 175 euro. Il valore decresce al crescere dell’ISEE, fino a stabilizzarsi a 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro.
A questa base si sommano varie maggiorazioni per:
1) ogni figlio successivo al secondo;
2) famiglie numerose;
3) figli con disabilità;
4) madri di età inferiore ai 21 anni;
5) nuclei familiari con due percettori di reddito.
Una maggiorazione temporanea è, inoltre, prevista per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.
In mancanza di ISEE ciascun avente diritto riceverà l’importo minimo previsto.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande, corredate o meno di ISEE, possono essere presentate a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 30 giugno 2022. Le domande presentate entro il 30 giugno di ciascun anno danno diritto agli arretrati dal mese di marzo.
Le domande possono essere presentate in qualunque momento dell’anno e, se accolte, danno diritto all’erogazione del beneficio fino al mese di febbraio dell’anno successivo.
La domanda va presentata:
- accedendo dal sito web http://www.inps.it al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.
CONTENUTO DELLA DOMANDA
La domanda richiede soltanto l’autocertificazione di alcune informazioni di base, quali:
1) composizione del nucleo familiare e numero di figli;
2) luogo di residenza dei membri del nucleo familiare;
3) IBAN di uno o di entrambi i genitori.
La domanda può essere o meno accompagnata da ISEE aggiornato: la presentazione dell’ISEE è necessaria per ottenere un assegno pieno commisurato alla situazione economica della famiglia.
COME AVVIENE IL PAGAMENTO
In via ordinaria il pagamento avviene direttamente dall’Inps, su IBAN intestato al richiedente o bonifico domiciliato
Infine, si ricorda che l’Assegno unico e universale, sostituisce:
- il premio alla nascita o all’adozione (cd. Bonus mamma domani);
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
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