Canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda: estensione e proroga del credito d’imposta

Il Decreto Sostegni Bis (art.4) prevede un credito d’imposta per i soggetti esercenti attività di impresa, arti o professioni ed enti del terzo settore che hanno registrato nel 2019 un volume di ricavi o compensi fino a 10 milioni e che hanno versato o verseranno canoni di locazione relativi ad immobili ad uso non abitativo o canoni di affitto di azienda nei mesi da gennaio 2021 a maggio 2021 (salvo le imprese turistico ricettive le quali vedono agevolati i mesi da marzo 2020 a luglio 2021).

La misura del credito viene conteggiata quale percentuale dei canoni versati e il calcolo del calo del fatturato quale requisito per poter sfruttare il credito.

MESI DI RIFERIMENTO

I mesi di riferimento per i quali spetta il credito sono:

  • da marzo 2020 a luglio 2021 per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator,
  • da gennaio 2021 a maggio 2021 per tutti gli altri soggetti.
PERDITA DI FATTURATO

L’ Ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 deve essere inferiore di almeno il 30% rispetto allo stesso dato del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020.

MISURA DEL BONUS

Il bonus risulta pari al 60% dei canoni di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.

Per i soggetti che svolgono attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, il credito d’imposta sui canoni corrisposti in forza di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, spetta nella misura del 30%. Per le strutture turistico-ricettive, il credito d’imposta relativo all’affitto d’azienda è determinato nella misura del 50%.

LIMITE DI RICAVI

Il limite devi ricavi è pari a 10 milioni per l’anno 2019.

 

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