BlackRock, innovazione e sostenibilità come driver per il futuro delle imprese
Innovazione e sostenibilità guideranno le scelte strategiche delle imprese nel prossimo futuro, facendo sempre più attenzione al capitale umano, all’ambiente e a tematiche di business sostenibile.

BlackRock, il 12 luglio, ha tenuto un importante evento digitale intitolato “2020: entriamo in un nuovo mondo?”.

Alla tavola rotonda, moderata da Patrizia Giangualano – Membro del consiglio Direttivo Nedcommunity, hanno preso parte Giovanni Sandri – Country Head BlackRock Italia, Patricia Navarra – Responsabile Relazioni Istituzionali di ASviS, Rodrigo Cipriani Foresio – Country Manager Alibaba Italy, Spain and Greece, e Tania Giallatini – Responsabile in ambito HR di Selezione, Gestione Dirigenti e Remuneration del Gruppo Poste.

Innovazione e sostenibiltà

Nel corso dell’evento sono emersi con estrema chiarezza i due driver del futuro delle imprese: innovazione e sostenibilità.

Il Covid-19 ha avuto un violento impatto sulla salute, sul benessere economico e, più in generale, sull’attività quotidiana delle persone, imponendo una profonda rivoluzione nel modo in cui viviamo le nostre vite.

In questo contesto, la tecnologia si è rivelata un partner affidabile su cui poter contare e puntare, sia in campo lavorativo che socio-sanitario.

Negli ultimi mesi si è registrata una crescita esponenziale dell’utilizzo dei sistemi tecnologici, i quali hanno permesso di incrementare la collaborazione, di migliorare il monitoraggio dei dati e dei risultati, di identificare nuove opportunità e di far fronte a nuovi rischi. Insomma, l’innovazione risulta essere il driver in grado di fare la differenza sul mercato!

Accanto alla crescita tecnologica, è emerso come sia di fondamentale importanza sviluppare il tema della sostenibilità.

Giovanni Sandri, Country Head di BlackRock Italia, nel corso dell’evento ha infatti affermato:

“La recente crisi ha accelerato il trend della sostenibilità. Le realtà hanno capito che impegnarsi in questo senso non ha solo ritorni in termini di reputazione ma anche e soprattutto in termini finanziari. (…) La tecnologia ha registrato una crescita esponenziale e ha dimostrato quanto si possa essere efficienti anche da remoto. Ciò che è destinato a rimanere da questo periodo sono modelli più flessibili e la necessità da parte delle imprese di dimostrare il proprio impegno sociale per essere apprezzate da clienti e istituzioni”.

 

Sulla stessa linea, Patricia Navarra, Responsabile Relazioni Istituzionali di ASviS, ha dichiarato:

“Il lockdown degli ultimi mesi ha comportato forti impatti sociali, l’innovazione deve garantire una crescita sostenibile senza lasciare indietro nessuno. Un nuovo modello destinato a rafforzarsi è quello di una leadership responsabile, in grado di mettere al centro le persone. Le analisi mettono in evidenza che la crisi ha colpito tutti i settori e i dati Istat mostrano le imprese che investono in sostenibilità e che hanno reagito meglio e quelle che hanno fatto più fatica. Queste evidenze possono aiutare il Governo ad aiutare le realtà che sono rimaste indietro ed avviare il Paese verso una resilienza trasformativa, adottando non solo misure di protezione ma anche di prevenzione e trasformazione. (…) Nonostante la crisi, i consumatori hanno dimostrato sempre maggiore attenzione alle imprese che dimostrano in maniera trasparente il loro impegno verso tutti i temi della sostenibilità.”

Innovazione, qualità e bassa volatilità

BlackRock, in una sua ricerca sui fattori che determinano la resilienza delle imprese, ha stabilito una forte correlazione tra innovazione e fattori tradizionali come qualità e bassa volatilità.

Questo legame si è reso ancora più evidente con il Covid-19, un’emergenza prima di tutto sanitaria ma non solo, che ha avuto un impatto trasformativo e devastante sulla vita quotidiana. Le aziende che posseggono buone relazioni con i clienti o una solida cultura aziendale stanno dimostrando performance finanziarie resilienti.

ESG: investimenti ambientali, sociali e di governance

A riprova di ciò, gli investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG) si stanno diffondendo in tutti gli scomparti dei mercati obbligazionari. L’investimento sostenibile non è più di nicchia. Negli ultimi anni, gli asset dedicati alle strategie di investimento sostenibile sono cresciuti rapidamente in tutto il mondo.

Come scrive Larry Fink nella sua lettera ai CEO nel 2020, i rischi d’investimento dovuti al cambiamento climatico comporteranno una notevole riallocazione del capitale, cosa che a sua volta avrà un profondo impatto sul prezzo per il rischio e per le attività in tutto il mondo.

In quest’ottica, Blackrock ha recentemente pubblicato il “Rapporto sulla gestione degli investimenti”, stilando una la lista delle società, tra quelle a più alto consumo di energia, che non si stanno applicando abbastanza sui temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni di CO2. In totale, BlackRock ha individuato ben 244 società che non stanno facendo abbastanza per integrare il rischio climatico nei loro modelli di business o di divulgazione.

Su 53 di queste società, i fondi di BlackRock hanno votato contro le delibere riguardanti le nomine degli amministratori. Tra queste troviamo ExxonMobil, Deutsche Lufthansa, Daimler, Cez, Air Liquide, Chevron, HeidelbergCement e Volvo.

Le altre 191 società hanno ricevuto un chiaro monito: se il loro operato non terrà conto della protezione dell’ambiente rischieranno di avere un voto contro il management nel 2021. Questa severa linea adottata dal Fondo americano nasce dalla convinzione che il rischio climatico rientri nei rischi di investimento.

Ci troviamo nel 2020, l’anno 1 dc (dopo Covid), in cui è fondamentale che le imprese capiscano che per essere più resilienti durante la crisi bisogna puntare sull’innovazione tecnologica, legata ad una maggiore sostenibilità (anche in termini ambientali) e allo sviluppo del capitale umano.