Dichiarazione IVA 2020: 5 importanti novità

Nuovo modello di Dichiarazione IVA 2020 per il periodo d’imposta 2019

Il modello di dichiarazione IVA 2020 relativo al periodo d’imposta 2019 presenta alcune differenze rispetto ai modelli degli anni precedenti.

Ecco le 5 principali novità:

1. FRONTESPIZIO

È stata introdotta la casella “Esonero dall’apposizione del visto di conformità” per quei contribuenti che, applicando gli ISA, hanno ottenuto un risultato almeno pari a 8. In questo modo, barrando l’apposita casella, gli è concesso di compensare o chiedere il rimborso per un importo non superiore a 50.000 euro senza la necessità dell’apposizione del visto di conformità o della prestazione di garanzia.

2. QUADRO VQ

Questo quadro, di nuova istituzione, è stato introdotto per consentire ai contribuenti interessati, di determinare il credito maturato a seguito di versamenti di Iva periodica non spontanei e quindi effettuati a seguito di comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

3. QUADRO VP

Questo quadro, anch’esso di nuova istituzione, permette ai contribuenti di comunicare con la dichiarazione annuale i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre.

4. QUADRO VA

Nella sezione 2 del quadro, il rigo VA11 è stato denominato “Gruppo Iva art. 70-bis” ed è riservato ai contribuenti che a partire dal 1° gennaio 2020 partecipano a un gruppo Iva di cui agli artt. 70-bis e seguenti.

5. PROSPETTO IVA 26/PR

Nel quadro VS, campo 8, va indicato il codice 3 qualora la controllata abbia applicato gli ISA e, sulla base delle relative risultanze, è esonerata dall’applicazione del visto di conformità o della prestazione di garanzie. Nel quadro VW sono stati introdotti specifici campi per l’indicazione dell’Iva periodica elativa al 2019, versata fino alla data di presentazione della dichiarazione a seguito del ricevimento di comunicazioni.

A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, il termine ultimo per l’invio della dichiarazione Iva 2020 relativa all’anno d’imposta 2019 è stato differito al 30 giugno 2020. Tale proroga non sussiste per i soggetti non residenti direttamente identificati in Italia o che abbiano nominato un rappresentante fiscale.