La Commissione europea modifica la comunicazione sull’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine alla luce dell’impatto economico della pandemia di Coronavirus
In seguito all’impatto della pandemia COVID-19 sull’economia globale, la Commissione europea, con la comunicazione 2020/C 101 I/01 del 27 marzo 2020, ha modificato l’applicazione della disciplina degli aiuti di Stato all’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.
Il quadro introduce un’ulteriore flessibilità per quanto attiene il modo attraverso cui dimostrare che alcuni Paesi costituiscono rischi non assicurabili sul mercato, permettendo così agli Stati di offrire, dove necessario, una copertura assicurativa dei crediti all’esportazione a breve termine.
Il 23 marzo scorso la Commissione aveva avviato una consultazione pubblica urgente per constatare se, nell’attuale crisi dettata dall’emergenza Coronavirus, si riteneva opportuno ampliare la disponibilità di un‘assicurazione pubblica del credito all’esportazione a breve termine.
Da questa consultazione pubblica urgente è emersa una capacità insufficiente di da parte di assicurazioni private per le esportazioni verso tutti i paesi, difficoltà legata ad un prevedibile aumento significativo della domanda di assicurazione riconducibile all’attuale crisi.
La Commissione ha così deciso di considerare i crediti all’esportazione verso tutti i paesi elencati nell’allegato della comunicazione come temporaneamente non assicurabili sul mercato, riservandosi così la possibilità di decidere di depennare in via temporanea alcuni paesi dall’elenco dei “paesi con rischi assicurabili sul mercato”.
Il quadro temporaneo sarà in vigore fino alla fine di dicembre 2020. Con lo scopo di garantire la certezza del diritto, la Commissione valuterà prima di questa data se il quadro debba essere prorogato.
Ecco la comunicazione della Commissione europea: Aiuti di Stato