Interventi delle autorità di vigilanza prudenziale in tema di distribuzione dividendi

Emergenza Covid-19: focus su Banche e Assicurazioni

Gli organi di vigilanza degli enti creditizi (BCE/Banca di Italia) e delle assicurazioni (EIOPA/Ivass) sono intervenuti in tema di distribuzione dividendi.

Raccomandazioni per le Banche

La Banca Centrale Europea (BCE), alla luce delle necessità per le banche di rafforzare i mezzi propri per sostenere le attività di credito alle imprese e l’economia reale, in data 27 marzo ha pubblicato una raccomandazione indirizzata ai soggetti vigilati significativi, poi ampliata dalla Banca d’Italia anche ai soggetti non significativi.

In questa raccomandazione la BCE invita gli enti creditizi, almeno fino al 1° ottobre 2020, a:

  1. non distribuire dividendi;
  2. astenersi dal riacquisto di azioni finalizzate alla remunerazione degli azionisti;
  3. non assumere impegni irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi finanziari 2019 e 2020.

La BCE utilizza la forma della raccomandazione ma il contenuto presenta un carattere obbligatorio, in quanto viene previsto il solo caso in cui una banca sia legalmente vincolata a pagare i dividenti tra i casi in cui si prevede l’impossibilità di adeguarsi alla raccomandazione.

La Banca Centrale Europea poi, nella FAQ sulle misure contro il Covid-19, precisa che il consiglio di sorveglianza e di amministrazione può decidere tra due possibilità:

  • mantenere la proposta iniziale di distribuzione dei dividendi ma subordinare il pagamento effettivo alla rivalutazione della situazione una volta scomparse le incertezze causate da COVID-19 (e, in ogni caso, non prima del 1° ottobre 2020);
  • proporre una modifica alla politica dei dividendi in base alla quale nessun dividendo verrà distribuito per l’esercizio 2019 impegnandosi in una possibile distribuzione delle riserve soggetta alla rivalutazione della situazione una volta scomparse le incertezze causate da COVID-19 (e, in ogni caso, non prima 1° ottobre 2020).

La raccomandazione dell’autorità di vigilanza europea delle assicurazioni e delle pensioni (EIOPA) alle imprese di assicurazione ripresa dall’IVASS

L’IVASS, allo scopo di tutelare il capitale delle imprese di assicurazione alla luce dei fattori legati all’elevata volatilità dei mercati finanziari (europei e finanziari)  in linea con quanto diffuso dall’EIOPA il 17 marzo scorso, ha presentato una richiesta alle imprese di assicurazione e riassicurazione aventi sedi in Italia chiedendo di adottare, a livello individuale e di gruppo, estrema prudenza nella distribuzione dei dividendi e nella corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti aziendali.

Se pur simile nella forma con le raccomandazioni emanate dalle autorità di vigilanza del settore bancario, la richiesta dell’IVASS non presenta un chiaro divieto alla distribuzione dei dividendi e alla corresponsione della componente variabile della remunerazione, ma raccomanda solo una estrema prudenza indicando tuttavia che il rispetto di queste raccomandazioni sarà oggetto di stretto monitoraggio da parte dell’Istituto.