CNDCEC e Confindustria: arriva la richiesta di sospendere versamenti e adempimenti e di rinviare i bilanci

Nuove proposte per far fronte all’emergenza economica causata dalla diffusione del Coronavirus in Italia

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e Confindustria hanno proposto al Governo un piano d’azione per far fronte all’emergenza economica causata dalla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.

In un documento congiunto, CNDCEC e Confindustria hanno presentato le loro proposte finalizzate a concedere il più ampio respiro possibile a imprese, professionisti e lavoratori dipendenti, evitando di generare crisi di liquidità dovute al versamento di tributi e contributi.

Si tratta dunque di delineare una linea di intervento uniforme per tutto il territorio nazionale, almeno fino a quando lo stato di emergenza non sarà dichiarato concluso. Pertanto, vengono presentate misure urgenti di contenimento degli effetti negativi che la situazione legata al diffondersi del Coronavirus sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale.

In particolare, viene richiesta:

  • la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari, contributivi e assistenziali e relativi all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, compresi quelli relativi alle ritenute e ai tributi locali;
  • il congelamento delle scadenze per le cartelle di pagamento relative sia ad entrate tributarie che non tributarie e degli avvisi di accertamento esecutivi;
  • la sospensione delle scadenze delle rate della pace fiscale;
  • la sospensione del termine per i contraddittori presso gli uffici delle Entrate nell’accertamento con adesione e la conseguente sospensione del termine per proporre ricorso;
  • la sospensione di tutti i termini processuali tributari e di quelli di impugnazione di atti e sentenze;
  • il rinvio d’ufficio delle udienze già fissate oltre che una moratoria nella fissazione di nuove udienze per i processi tributari;
  • lo spostamento al 15 febbraio 2021 dell’entrata in vigore delle norme introdotte con il nuovo Codice della crisi d’impresa (al momento dovrebbero essere operative dal 15 agosto 2020).

Inoltre, a tali misure, CNDCEC e Confindustria aggiungono altri provvedimenti che riguardano direttamente la prossima stagione dei bilanci delle imprese. Chiedono, infatti, la possibilità per tutte le società di rinviare l’approvazione del bilancio entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale, anche in assenza di una specifica previsione statutaria. A questa misura, inoltre, collegano il conseguente rinvio della nomina dell’organo di controllo o del revisore prevista dall’articolo 2477 del Codice civile.