Impatti sulla nota integrativa e sulla relazione di gestione, possibile crisi della continuità aziendale e aggiornamento dei piani economici e finanziari
Come è evidente a tutti, i drammatici effetti dell’attuale epidemia di Covid-19 hanno avuto, hanno ed avranno un deciso impatto sull’economia reale del 2020. Nonostante il coronavirus sia arrivato in Italia con il nuovo anno, questo, per alcuni aspetti, avrà inevitabilmente un riflesso anche sul bilancio 2019.
La riduzione degli utili dovuta alla forte contrazione dei ricavi e degli incassi dovrà essere rappresentata:
- in nota integrativa, poiché rappresenta un avvenimento la cui mancata comunicazione potrebbe compromettere la possibilità di fare corrette valutazioni e prendere decisioni appropriate (OIC 29 par 61);
- nella relazione di gestione, poiché deve illustrare i rischi aziendali e l’evoluzione prevedibile della gestione (art-2428 c.c).
Gli effetti dell’epidemia andranno ad impattare la redazione del bilancio sicuramente a livello di nota integrativa e di relazione di gestione ma il punto più importante da prendere in considerazione è che potrebbero verificarsi casi in cui si arrivi a mettere in crisi il presupposto della continuità aziendale.
Tale eventualità non si riflette nell’obbligo di redigere il bilancio 2019 con criteri liquidatori. Il bilancio 2019 verrà redatto secondo i principi di funzionamento ponendo particolare attenzione a possibili perdite durevoli di valore.
Bisognerà capire se la riduzione dei flussi di cassa attesi, elemento su cui si basano i c.d. “impairment test”, avranno un riflesso o meno sulla valutazione delle immobilizzazioni e di tutti gli altri assets esposti nel bilancio 2019.
Data la complessità della situazione attuale è ipotizzabile che le imprese non abbiano avuto modo di determinare con precisione gli effetti di tale epidemia. Ne consegue che saranno gli amministratori a valutare, caso per caso, la necessità dell’aggiornamento dei piani economici e finanziari.
La situazione economica che stanno attraversando la maggior parte delle imprese ha sicuramente un impatto sulla gestione dei flussi finanziari e delle politiche di distribuzione dei dividendi. La crescente tensione dal punto di vista finanziario e della liquidità porterà a nuove previsioni di cash flow e ad una contrazione significativa della distribuzione dei dividendi nel tentativo di “patrimonializzare” la società.